Proseguono le difficoltà in edicola per tutti i principali giornali cartacei italiani. Mentre il settore online continua la sua crescita, con visitatori e fatturati pubblicitari in aumento, la carta stampata perde lettori. Gli ultimi dati diffusi da Ads (Accertamenti diffusione stampa) sono quelli relativi alla media mobile del periodo maggio 2010-aprile 2011 e non sono confortanti.
Come riportano il blog di Vittorio Pasteris e altri siti, la flessione è netta per tutte le principali testate. Il giornale più diffuso rimane il Corriere della Sera, con una media di 490.350 copie al giorno. Rispetto al periodo maggio 2009-aprile 2010 il giornale di via Solferino registra però una flessione del 3,4%, pari a una perdita di 17.300 copie. Male anche Repubblica, con 445.822 (-4,4%, -20.500 copie). La Stampa si ferma a 275.045 (-6,3%, -18.500 copie). In flessione anche Il Sole 24 Ore a 265.743 copie (-3,5%, -9.600 copie), Il Messaggero a 191.803 copie (-3,7%, -7.300 copie) e Il Giornale a 179.698 copie (-4,2%, -7.800 copie). Scivolano anche la Gazzetta dello Sport ferma a 322.765 copie (-4,5%, - 16.100 copie) e il Corriere dello Sport-Stadio che ne vende 184.467 (-10,5%, -21.600 copie). L'unico segno positivo è quello di Avvenire, che registra un modesto +0,6%, pari a 642 copie in più, e si porta a 107.285 copie diffuse.
Segni negativi anche per i giornali a diffusione provinciale o regionale, con alcune flessioni davvero pesanti. Su tutte, il -14,6% del Secolo XIX, che si ferma a 75.307 copie perdendone quasi 13.000, il -15,6% della Gazzetta del Mezzogiorno, la cui diffusione si riduce di quasi 7.000 copie fermandosi a 37.611 copie, e il -30,3% del Quotidiano di Sicilia, che scende a 15.850 copie con un calo di quasi 6.900 copie.
Clicca qui per visualizzare l'intera tabella comparativa diffusa da Ads (formato.xls, da Primaonline.it).
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